Il Conto Termico 2.0 offre diverse opzioni di pagamento per la riqualificazione energetica, facilitando gli interventi su efficienza energetica e fonti rinnovabili. In questo articolo, esploreremo le varie modalità di rimborso e le opzioni di finanziamento disponibili per gestire al meglio le spese degli interventi.
In questo articolo vediamo in che modo viene ottenuto il rimborso e che opzioni di finanziamento ci sono per facilitare l’intero processo.
Opzioni di pagamento per la riqualificazione energetica: Modalità di rimborso degli incentivi
Il Conto Termico 2.0 prevede diverse modalità di erogazione degli incentivi, che variano in base all’importo complessivo e al tipo di intervento. Gli incentivi vengono generalmente pagati in rate annuali costanti per un periodo che va dai 2 ai 5 anni.
Quanto dura il pagamento?
- Dipende dall’entità dell’intervento
- Dipende dal totale dell’incentivo riconosciuto.
Questa modalità di pagamento a rate permette di dilazionare nel tempo il recupero dei contributi. In questo modo non c’è bisogno di anticipare interamente i costi.
Facciamo un esempio pratico:
Immaginiamo che un intervento preveda un incentivo di 6.000 euro. Il pagamento sarà suddiviso in rate annuali per un massimo di 5 anni. Cosa significa? Che ogni anno il beneficiario riceverà un rimborso pari a 1.200 euro.
Però, se l’incentivo non supera i 5.000 euro si può richiedere il pagamento in un’unica soluzione. Questa opzione è particolarmente vantaggiosa per interventi di piccola entità, come la [LINK INTERNO] sostituzione di una caldaia o l’installazione di un sistema solare termico di modeste dimensioni.
In questo caso, il rimborso avviene entro circa due mesi dalla presentazione della domanda e della documentazione necessaria.
Finanziamento anticipato tramite banche e altri istituti
Per gli interventi di maggiore entità, dove i costi possono superare di molto i 5.000 euro, il pagamento a rate potrebbe non essere sufficiente per coprire le spese nel breve termine. Cosa si può fare in questo caso per sostenere i costi? Ci sono diverse opzioni di finanziamento che possono essere sfruttate da chi accede al Conto Termico.
Per esempio, alcuni istituti bancari offrono dei finanziamenti specifici per anticipare l’importo degli incentivi. Questo tipo di finanziamento consente ai beneficiari di ricevere subito il denaro necessario per coprire i costi iniziali degli interventi, senza dover attendere l’erogazione delle rate annuali.
Una volta che il GSE inizia a versare le rate dell’incentivo, il beneficiario può utilizzarle per rimborsare il prestito bancario.
Ad esempio, se un’azienda decide di investire 50.000 euro per installare un impianto di riscaldamento a biomassa, l’incentivo potrebbe coprire il 65% del costo totale, ossia 32.500 euro. Tuttavia, questi 32.500 euro verrebbero erogati in rate annuali, e l’azienda potrebbe aver bisogno di coprire immediatamente i costi rimanenti. Attraverso un finanziamento bancario, l’azienda potrebbe ottenere i fondi necessari in anticipo e utilizzare gli incentivi annuali per rimborsare il prestito.
Esempi pratici di finanziamento
Vediamo ora alcuni esempi concreti per chiarire come le opzioni di pagamento e finanziamento possano essere applicate nella pratica.
1. Installazione di una Pompa di Calore
Un privato decide di installare una pompa di calore dal costo di 10.000 euro. Il Conto Termico copre il 65% del costo, cioè 6.500 euro. Se l’incentivo viene erogato in cinque rate annuali, il beneficiario riceverà 1.300 euro all’anno. Se non è necessario anticipare l’intero importo, il privato potrebbe decidere di attendere i rimborsi annuali per coprire i costi. In alternativa, potrebbe richiedere un finanziamento bancario per ottenere subito i 6.500 euro e poi utilizzare i rimborsi annuali per restituire il prestito.
2. Riqualificazione Energetica di un Condominio
Un condominio decide di eseguire un intervento di riqualificazione energetica completo, con un costo totale di 100.000 euro. Il Conto Termico copre il 65%, ovvero 65.000 euro, che verranno erogati in rate annuali di 13.000 euro per cinque anni. Per coprire i costi immediati, il condominio potrebbe richiedere un finanziamento ponte con una banca, utilizzando poi i 13.000 euro annuali per ripagare il debito.
3. Intervento su Edificio Pubblico
Un’amministrazione pubblica decide di sostituire l’impianto di climatizzazione di un edificio con un sistema più efficiente. L’intervento, dal costo di 200.000 euro, è coperto dal Conto Termico fino al 65%, quindi 130.000 euro. Anche in questo caso, l’incentivo verrebbe erogato in rate annuali, ma l’amministrazione potrebbe optare per un finanziamento anticipato attraverso un accordo con una banca. In questo modo, il prestito viene rimborsato con le rate ricevute.
Benefici per privati e aziende
Queste opzioni di pagamento e di finanziamento sono davvero vantaggiose? Sono molto utili per i privati, le aziende e le amministrazioni pubbliche che vogliono migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Perché? Perché permettono di affrontare subito l’intero costo dell’investimento.
Questa flessibilità consente di realizzare interventi che altrimenti potrebbero risultare troppo onerosi dal punto di vista economico.
Inoltre, la possibilità di combinare il Conto Termico con altri incentivi non statali apre ulteriori opportunità di finanziamento. Ad esempio, alcune regioni o enti locali offrono incentivi aggiuntivi per gli stessi interventi coperti dal Conto Termico. Questo vuol dire che aumenta la quota dei costi coperti e si riduce ancora di più il costo per i beneficiari.
Conclusioni
Il Conto Termico fornisce strumenti concreti per diluire i costi nel tempo e ottenere un supporto finanziario agevolato. Puoi appoggiarti a dei finanziamenti per sostenere i costi, in questo modo man mano otterrai il rimborso puoi usarlo per restituire il prestito all’istituto bancario.
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