Hai deciso di usufruire degli incentivi del Conto Termico e ti chiedi quanto tempo ci vuole per il recupero dei costi e i risparmi energetici? Grazie a questo incentivo, puoi ridurre notevolmente le spese energetiche e recuperare i costi dell’investimento iniziale in tempi brevi.
In questo articolo vediamo quanto si può effettivamente risparmiare e quanto tempo ci vuole per recuperare i costi iniziali. Ti ricordiamo che con noi puoi accedere a un ulteriore sconto in fattura che ti permette di risparmiare ancora di più. Compila il banner e scopri se hai tutti i requisiti!
Quanto finanzia il Conto Termico?
Con il Conto Termico 2.0 hai accesso a vari tipi di finanziamenti a seconda dell’intervento. Per esempio, l’installazione di pompe di calore, di sistemi solari termici e la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti danno diritto a contributi che coprono dal 40% al 65% dei costi totali.
Per le Pubbliche Amministrazioni, il programma è ancora più generoso e arriva a finanziare il 100% dei costi sostenuti per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica. Inoltre, in alcuni casi, il finanziamento può essere erogato in un’unica soluzione se il contributo totale non supera i 5.000 euro. Questo permette di recuperare l’investimento iniziale in pochissimo tempo!
Facciamo un esempio:
Immaginiamo di installare un impianto solare termico di dimensioni medio-piccole. Per un impianto da 50 m², il Conto Termico può finanziare circa 330 euro per metro quadrato di superficie del collettore. In questo modo, il contributo totale sarà di circa 16.500 – 33.000 euro, a seconda delle specifiche tecniche dell’impianto e della zona climatica.
Tempi di recupero dell’investimento tramite risparmi energetici
Ma quanto tempo ci vuole per recuperare l’investimento iniziale? Ovviamente, entrano in gioco molti fattori:
- La qualità del sistema installato
- L’efficienza energetica complessiva dell’edificio
- Il tipo di intervento
In generale, gli interventi più efficaci in termini di risparmio energetico sono quelli che comportano una significativa riduzione del consumo di combustibili fossili, come la sostituzione di vecchie caldaie a gas con moderne pompe di calore ibride o impianti solari termici.
Recupero dei costi e risparmi energetici con il Conto Termico: Caso studio
Immaginiamo di sostituire una caldaia a gas con una pompa di calore ibrida
Prendiamo in esame un’abitazione di 130 mq situata in una zona climatica fredda, come Pescantina, in provincia di Verona (Zona E). La casa utilizza una caldaia a gas tradizionale da 35 kW per il riscaldamento, con una spesa energetica annua di circa 3.290 euro.
Supponiamo che la famiglia decida di sostituire la caldaia con una pompa di calore ibrida di nuova generazione, che combina una pompa di calore alimentata da energia rinnovabile con una caldaia a condensazione ad alta efficienza. Il costo totale dell’installazione potrebbe aggirarsi intorno ai 10.000 euro. Grazie al Conto Termico, la famiglia può ricevere un incentivo del 65% e l’investimento netto si riduce a circa 3.500 euro.
Il risparmio energetico annuale stimato potrebbe raggiungere il 50%. Questo significa che una spesa per il riscaldamento da 3.290 euro si riduce a circa 1.645 euro. Di conseguenza, il tempo necessario per recuperare l’investimento residuo di 3.500 euro tramite i risparmi energetici sarebbe di poco più di due anni. In altre parole, in meno di tre anni, la famiglia potrebbe coprire completamente i costi residui dell’intervento e continuare a beneficiare di risparmi significativi negli anni successivi.
Variabili da considerare
Il tempo di recupero dell’investimento può variare molto in base a:
- Zona climatica: Le zone climatiche più fredde beneficiano maggiormente degli interventi di efficientamento energetico. Perché? Perché i risparmi in termini di riscaldamento sono maggiori.
- Qualità e dimensione dell’impianto: Più aumenta la qualità degli impianti, maggiori sono anche i risparmi. Questo perché l’impianto ha un rendimento più elevato. In questo modo si riducono ulteriormente i tempi di recupero dell’investimento.
- Tariffe energetiche: Le tariffe del gas e dell’elettricità possono influenzare significativamente il risparmio annuo. Nei periodi in cui il prezzo dell’energia aumenta, il risparmio è maggiore.
Confronto con altri incentivi
C’è un altro aspetto che non deve essere sottovalutato: il Conto Termico è cumulabile con altri incentivi non statali. Questo significa che c’è la possibilità di recuperare l’investimento in tempi ancora più brevi.
Per esempio, le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica, che vengono distribuite su un periodo più lungo (fino a 10 anni), possono essere combinate con il Conto Termico per massimizzare il ritorno economico.
Conclusioni
Se stai valutando di effettuare interventi di efficientamento energetico, il Conto Termico è un’ottima opportunità. Ti permette di fare un investimento intelligente che potrà essere recuperato in tempi piuttosto brevi. Il vantaggio? Avrai dei risparmi duraturi nel lungo termine.